Un’opportunità unica per dare forma a una ripresa vigorosa

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Laurence Boone
OECD Chief Economist and G20 Finance Deputy

Dopo un 2020 devastante le prospettive stanno migliorando. Il lancio dei vaccini infonde speranza, mentre straordinari dispositivi fiscali e finanziari continuano a sostenere le imprese, i posti di lavoro e i redditi, limitando le ripercussioni sociali ed economiche della pandemia. È importante notare che il COVID-19 ha evidenziato come le debolezze strutturali possano pesare sulla resilienza economica. Il modo in cui risponderemo condizionerà la ripresa e il futuro delle nostre economie. I governi devono agire ora per affrontare gli ostacoli strutturali alla crescita, costruire la resilienza e la sostenibilità; stimolare la produttività e facilitare la riallocazione; e aiutare le persone ad adattarsi al cambiamento.

Il costo della mancata preparazione al COVID-19 si conta in vite umane, perdita di mezzi di sussistenza e cicatrici sociali ed economiche a lungo termine. La maggior parte dei sistemi sanitari ha lottato contro un’epidemia globale di una portata senza precedenti. Le reti di sicurezza sociale non erano tutte ugualmente preparate per affrontare le conseguenze dei lockdown. Sono stati persi posti di lavoro e redditi, e le persone più vulnerabili sono state spesso le più colpite. Se da un lato gran parte dell’attività economica, sociale ed educativa veniva effettuata online, dall’altro i costi in termini di opportunità dovuti alle scarse competenze digitali e all’insufficienza delle infrastrutture si sono fatti evidenti. I governi hanno reagito adottando misure di emergenza, senza precedenti per dimensioni e portata, per mitigare gli effetti della crisi innescata dalla pandemia. Ma tali misure non permetteranno di risolvere i problemi strutturali sottostanti che ci hanno reso vulnerabili.

La crisi non ha fatto altro che accentuare i problemi già esistenti. Prima della pandemia, molte economie lottavano contro una crescita lenta della produttività in un contesto di declino delle dinamiche aziendali. I problemi strutturali in molti mercati del lavoro includevano una disoccupazione a lungo termine ostinatamente alta, l’informalità e la scarsa qualità e sicurezza del lavoro. Inoltre, la sostenibilità ambientale insieme a preoccupazioni più generali di resilienza erano spesso assenti dalle strategie di crescita. In un momento in cui le economie si rimettono in moto in un mondo caratterizzato da una crescente digitalizzazione, cambiamenti nelle pratiche di lavoro, ristrutturazione aziendale e trasformazione dei posti di lavoro, le riforme per migliorare il dinamismo delle imprese e la crescita della produttività devono anche aiutare le persone e le imprese ad adattarsi e a riqualificarsi per cogliere le nuove opportunità.

Going for Growth 2021 fornisce indicazioni concrete ai governi dei Paesi dell’OCSE e delle principali economie non OCSE sulle priorità di politica strutturale necessarie per favorire una ripresa vigorosa. Rappresenta il contributo dell’OCSE al dibattito sulle azioni che i governi devono intraprendere per non perpetuare le pratiche insostenibili del passato e raggiungere una crescita più forte, più resiliente, più equa e sostenibile.

La pandemia ha anche sottolineato quanto sia importante la cooperazione internazionale affinché l’azione politica sia più efficace e meno costosa. Ecco perché, per la prima volta, stiamo proponendo alcune priorità per la cooperazione politica internazionale in termini di assistenza sanitaria, cambiamento climatico, commercio globale e sulla tassazione delle imprese multinazionali. Agendo insieme potremo raggiungere risultati più grandi.


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